Creare l’ambiente lavorativo ottimale
Sono un cavallo per una sola imbracatura, non sono tagliato per il tandem o il lavoro di squadra… perché so bene che per raggiungere qualsiasi obiettivo definito, è indispensabile che una persona faccia il pensiero e il comando. ―Albert Einstein
👥 Serve: Fino a 100 persone
🎚 Difficoltà: Difficile
⏳ Tempo totale: –
🥣 Ingredienti: Un team dedicato, budget a disposizione, il libro “Quiet – Il potere degli introversi in un mondo che non può smettere di parlare” (se volete approfondire)
💪 Valori nutrizionali: Performance, Controllo, Libertà, Collaborazione, Fiducia
Creare l’ambiente lavorativo ottimale
📝 Descrizione
Impostare l’ambiente lavorativo in modo da incoraggiare prestazioni ottimali all’interno dell’organizzazione.
Oggi molte persone lavorano in uffici open space senza barriere o in spazi di coworking, perché siamo arrivati a elevare il lavoro di squadra sopra ogni cosa, come se la creatività fosse possibile solo in gruppo. Nel suo best-seller “Quiet – Il potere degli introversi in un mondo che non può smettere di parlare”, l’autrice Susan Cain sottolinea che certi team “richiedono un’enorme quantità di interazione faccia a faccia, sotto forma di esercizi e ritiri di team-building, calendari online condivisi che annunciano la disponibilità dei dipendenti per le riunioni, e luoghi di lavoro fisici che offrono poca privacy”. Tutto questo in nome del lavoro di squadra e della collaborazione.
Tuttavia, Susan continua: “Si è scoperto che gli uffici open space riducono la produttività e compromettono la memoria. Sono associati a un alto turnover del personale. Rendono le persone malate, ostili, demotivate e insicure. I lavoratori negli uffici open space hanno più probabilità di soffrire di pressione alta, di alti livelli di stress e di prendere l’influenza; discutono di più con i loro colleghi; si preoccupano che i colleghi potrebbero origliare le loro telefonate e spiare gli schermi dei loro computer. Hanno meno conversazioni personali e riservate con i colleghi. Sono spesso soggetti a rumori forti e incontrollabili, che aumentano la frequenza cardiaca, rilasciano cortisolo, l’ormone dello stress, e rendono le persone socialmente distanti, veloci a inalberarsi e a diventare aggressive ma lente ad aiutare gli altri”. Diciamo che non ci sembra una buona ricetta per la collaborazione e la creatività!
Infatti, molti studi sottolineano i pericoli del pensiero di gruppo, mentre altri suggeriscono che le persone più creative tendono ad essere introverse. Dato che gli introversi hanno una preferenza per il lavoro indipendente, potremmo riorganizzare i nostri uffici e spazi di lavoro per incoraggiare un po’ più di solitudine, che è un ingrediente importante per la creatività e l’innovazione. Quali azioni pratiche si possono prendere per incoraggiare prestazioni ottimali attraverso l’organizzazione dell’ufficio?
Le idee presentate in questa ricetta sono in parte ispirate al lavoro di Susan Cain. Vi invitiamo anche a guardare il suo TED Talk.
👣 Procedimento
Step 1 – Come impostare l’ufficio
Create degli ambienti open space “flessibili” che possano offrire postazioni di lavoro individuali, zone tranquille, aree per riunioni spontanee, bar, sale di lettura, hub informatici e persino “strade” dove le persone possono chiacchierare casualmente tra loro senza interrompere il flusso di lavoro degli altri. Potete anche considerare di avere zone “senza dispositivi” dove non sono permessi dispositivi digitali e dove si incoraggia l’interazione faccia a faccia.
Step 2 – Pratiche settimanali
Ecco alcune idee per incorporare pratiche semplici ma efficaci nella vostra organizzazione e ambienti di lavoro che aumentano il benessere di tutti.
- Lunedì consapevoli: Alcuni minuti di silenzio per invitare tutti a essere presenti nel momento (a orari specifici, ad esempio a metà mattina, durante la pausa pranzo, a metà pomeriggio).
- Martedì concentrati: Invitate tutti a concentrarsi su tre cose da “sistemare” o “risolvere” durante la giornata per promuovere una cultura lavorativa proattiva e positiva.
- Mercoledì celebrativi: Dedicare qualche minuto a fine giornata per esprimere gratitudine e coltivare una cultura di apprezzamento reciproca (ad esempio il raggiungimento di un obiettivo, l’inaugurazione di un nuovo progetto…).
- Giovedì in silenzio: Invitate tutti a mantenere il silenzio durante la giornata, in maniera da creare uno spazio per la solitudine, la concentrazione, e l’assorbimento totale.
- Venerdì salutari: Fatevi consegnare frutta fresca al mattino, in modo che tutti possano iniziare la loro giornata lavorativa con un sano apporto di vitamine e minerali.
Step 3 – Suggerimenti per gli introversi
Lavorare in uffici open space rumorosi e frenetici può essere particolarmente stancante per i lavoratori introversi, quindi ecco alcune idee su come sopravvivere e prosperare quando si lavora in ufficio con gli altri:
- Optate per forme più passive di collaborazione come e-mail, messaggi e chat online.
- Se vi incontrate di persona, chiedete ai vostri colleghi di inviarvi in anticipo (o di prepararlo voi stessi) l’ordine del giorno della riunione, in modo da potervi preparare e sentirvi a vostro agio sulla vostra capacità di contribuire.
- Se è troppo, cancellate la prossima riunione. Non riprogrammatela. Semplicemente cancellatela dal vostro calendario.
- Se è possibile, chiedete di avere una stanza privata o per lo meno, assicuratevi che l’ufficio abbia spazi dedicati dove possiate ritirarvi in qualsiasi momento della giornata e lavorare in solitudine.
- Se il vostro ufficio non permette questa flessibilità, chiedete (o offrite se siete il manager/leader) la possibilità di lavorare da casa un giorno alla settimana.