Eliminare il senso di colpa della lista delle cose da fare
Se scegliete di fare qualcosa, allora fatelo bene. E se decidete di non fare niente, allora godetevi la decisione. ―Tosca Menten
👥 Serve: 1 persona
🎚 Difficoltà: Media
⏳ Tempo totale: 1 ora alla settimana
🥣 Ingredienti: Un posto tranquillo senza distrazioni, carta e penna
💪 Valori nutrizionali: Auto-consapevolezza, Gentilezza verso se stessi, Coraggio, Pensiero critico, Libertà
Eliminare il senso di colpa della lista delle cose da fare
📝 Descrizione
Un’attività per dire addio agli standard irraggiungibili e ritrovare serenità nella vostra vita.
La società e ancor più il lavoro hanno elevato il bisogno di essere (eccessivamente) occupati al livello di status symbol, in un contesto culturale in cui “non avere una vita” o “aver bisogno di una vacanza” sono in qualche modo un sinonimo di successo. Ai fini di un esperimento recente, è stato creato un profilo fittizio su Facebook, ed è stato chiesto a dei volontari di guardare i post pubblicati da questa persona. Quando questa persona ha pubblicato post in cui diceva di lavorare senza sosta, la gente ha pensato che avesse uno status più alto e più soldi rispetto a quando ha pubblicato dei post sul suo tempo libero. Seguendo questa logica, se le persone sono impressionate da persone impegnate, allora il modo per impressionare le persone è essere sempre impegnati? In particolare al lavoro, dove il carico di cose da fare è maggiore al tempo disponibile e dove le opportunità di carriera sono correlate a quanto si sa impressionare il proprio capo, vi è il rischio reale di cadere (consapevolmente o meno) in una ciclo continuo di lavoro – con tutti i suoi possibili effetti negativi in termini di ansia da fallimento, mancanza di vita sociale e aumento del rischio di burn-out – anche se la vostra aspirazione potrebbe quella di trovare l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
L’attività che segue vi invita a ricalibrare questi standard irraggiungibili, a riprendere controllo sulle vostre priorità e lasciar correre i sentimenti negativi derivanti da una mentalità imposta dall’esterno. In breve, questa attività vi aiuterà a liberarvi di ciò che non è vostro in modo da poter decidere con che cosa e quanto occupare il vostro tempo. Questa ricetta è stata gentilmente donata da Marie Dobenesque, dirigente a tempo pieno del Food R&D (anche se atipica, un’attivista aziendale) in una multinazionale e l’amministratrice di Humans of Big Corp, una comunità di persone vere che parlano di ciò che accade realmente al lavoro [è gratuita, anonima e piena di risorse su come essere autentici, resilienti e con un senso di significato al lavoro].
👣 Procedimento
Step 1 – Rilasciare standard irraggiungibili
Non è possibile lavorare a tempo pieno, trascorrere del tempo di qualità con la propria famiglia, mantenere un corpo tonico e avere il cesto della biancheria sporca vuoto – semplicemente, non lo è! Il primo passo è riformulare l’ideale illusorio del dopoguerra di una casa perfettamente pulita e ordinata con torte deliziose appena sfornate – ciò è possibile solo se qualcuno si dedica a tempo pieno ai lavoro di casa. Prendete carta e penna e riflettete su quelli che ritenete essere standard accettabili e realistici per la vostra vita – quanto pulita volete che sia la vostra casa, quanto spesso ordinate cibo da asporto invece di cucinare voi stessi, quanto tardi rimanete in ufficio, ecc.
Step 2 – Scegliere che cosa fare con il proprio tempo
Il tempo non è qualcosa che avete – è qualcosa che scegliete come trascorrere. Il secondo passo consiste nel decidere consapevolmente come volete trascorrere il vostro tempo prezioso (tenete presente che il multitasking è un mito che porta a cose fatte a metà). Scegliendo come spendere il vostro tempo e dando la priorità a ciò che vi interessa, prenderete il controllo della vostra vita. Ciò vi permetterà anche di capire quali compromessi non sono possibili: non potete fare tardi a una riunione ed essere in tempo per andare a prendere i vostri figli; non potete spuntare tutta la vostra lista di cose da fare al lavoro e trovare il tempo per fare da mentore a un nuovo collega senza fare delle ore in più. È essenziale che siate onesti con voi stessi su ciò che si può fare e quanto bene lo si può fare con il tempo che investite, piuttosto che continuare a illudervi che sia possibile “fare tutto” per poi rimanerne delusi. Annotate i vostri compromessi sul foglio – quali attività competono per la stessa frazione di tempo?
Step 3 – Proteggere le palle di vetro e prendere le palle di gomma al rimbalzo
Nella vostra vita indaffarata, potreste manovrare circa 50 palle al giorno (o più come 100?!). La decisione non è come dare priorità al lavoro rispetto alla famiglia rispetto alla salute, ma piuttosto come scegliere le priorità all’interno delle attività che consumano il vostro tempo. Il dilemma in realtà è tra quell’ora in palestra per voi stessi o quell’ora a pulire casa; quell’ora per rispettare una scadenza importante o quell’ora per cucinare una cena fatta in casa. La chiave per destreggiarvi tra le priorità è essere chiari su quali di queste attività devono assolutamente essere protette – chiamiamole ‘palle di vetro’ che si frantumano se le lasciamo cadere a terra – e quelle che sono spiacevoli da lasciare cadere ma non avranno conseguenze durature – chiamiamole ‘palle di gomma’ che possono essere prese al rimbalzo. Considerate le ‘palle’ in competizione tra loro (i vostri compromessi) e riflettete su quali sono le vostre palle ‘di vetro’ e ‘di gomma’. È importante considerare tutte le persone che contano su di voi (compresi voi stessi!), così come il compromesso tra le conseguenze a breve e a lungo termine – se troppe palle di gomma cadono nella stessa zona, si trasformano gradualmente in palle di vetro.
Step 4 – Abbandonare il senso di colpa
A questo punto, rileggete i vostri appunti e identificate i compiti che potreste delegare a qualcuno che è più bravo di voi a farli, e dove potete risparmiare tempo prezioso. Allo stesso tempo, riconoscete che siete un eroe ordinario, eroina ordinaria, (o l’equivalente LGBTQ+) quindi abbandonate il senso di colpa e siate orgogliosi di ciò che avete scelto e di ciò che avete ottenuto essendo pienamente presenti mentre lo fate. Assicuratevi di essere efficienti quando scegliete di esserlo, e di gustarvi appieno i momenti di qualità. Notate quando la vostra mente è altrove (occupata con il lavoro nel vostro tempo libero o preoccupata per la casa quando siete al lavoro) e cercate di rimanere impegnati solo con l’attività assegnata a questo momento. L’ultima sfida per liberarsi dal senso di colpa è prendersi del tempo per se stessi per non fare nient’altro che prendersi del tempo per se stessi – senza sentirsi in colpa per questo. Ce la farete?
Step 5 – Revisione settimanale
Trovare un momento specifico nella vostra settimana che potete mettere da parte per riflettere sulla settimana precedente. Riprendete i vostri appunti per controllare i vostri progressi. Le domande seguenti potrebbero aiutarvi nella vostra riflessione:
- Vi siete sentiti in controllo delle vostre decisioni su come trascorrere il vostro tempo? Siete riusciti a dare spazio alle cose che vi interessano? Se no, perché? Se sì, quanto è stato impegnativo prendere queste decisioni?
- Quanto eravate a vostro agio nel lasciare cadere le palle di gomma in maniera consapevole? Siete riusciti a evitare il multitasking? Come vi siete sentiti nel momento in cui sapevate che qualcosa non veniva fatto? Quanto è stato difficile abbandonare il senso di colpa?
- Avete notato qualche progresso rispetto alla settimana scorsa? Cosa potete imparare e conservare per la prossima settimana? Cosa potreste provare a cambiare la prossima settimana?