Illustration of a notebook open with the title "Habit Tracker". © Recipes for Wellbeing

Monitoraggio delle abitudini

Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri,

i tuoi pensieri diventano le tue parole,

le tue parole diventano le tue azioni,

le tue azioni diventano le tue abitudini,

le tue abitudini diventano i tuoi valori,

i tuoi valori diventano il tuo destino.

―Mahatma Gandhi

👥 Serve: 1 persona

🎚 Difficoltà: Media

⏳ Tempo totale: Minimo 21 giorni

🥣 Ingredienti: Fogli di carta, 1 penna, libri “Il potere dell’abitudine” di Charles Duhig, “Prevedibilmente irrazionale” di Dan Ariely e “Piccole abitudini per grandi cambiamenti” di James Clear (se siete curiosi e volete saperne di più!)

💪 Valori nutrizionali: Impegno, Perseveranza, Concentrazione, Chiarezza, Sviluppo personale

Illustration of a notebook open with the title "Habit Tracker". © Recipes for Wellbeing
Illustration of a notebook open with the title "Habit Tracker". © Recipes for Wellbeing

Monitoraggio delle abitudini

📝 Descrizione

Fare del monitoraggio delle abitudini un’abitudine.

Negli anni ‘50, il chirurgo estetico americano Maxwell Maltz iniziò a notare uno schema tra i suoi pazienti. Quando eseguiva un’operazione (ad es. rifacendo il naso, aumentando il seno, rimuovendo le cicatrici, ecc.), scoprì che il paziente impiegava circa 21 giorni per abituarsi al suo nuovo aspetto. Nella prefazione del suo libro, Psicocibernetica, scrive: “Di solito sono necessari almeno 21 giorni per effettuare un cambiamento percepibile dell’immagine mentale. Dopo la chirurgia plastica, il paziente medio impiega circa 21 giorni per abituarsi al suo nuovo volto. Quando un braccio o una gamba viene amputato, l’arto fantasma persiste per circa 21 giorni. La gente deve vivere in una nuova casa per circa tre settimane prima che cominci a ‘sembrare casa’. Questi, e molti altri fenomeni comunemente osservati, tendono a mostrare che ci vogliono almeno 21 giorni perché una vecchia immagine mentale si cancelli e una nuova si formi”.

Purtroppo, anche se il Dottor Maltz ha detto che richiede un minimo di circa 21 giorni, molte persone sono arrivate a credere che ci vogliono solo 21 giorni per formare o rompere un’abitudine. In realtà, uno studio recente mostra che ci vuole più tempo per creare/rompere un’abitudine (in media fino a 66 giorni). Il periodo di tempo dipende molto dal comportamento, dalla persona e dalle circostanze. Ma la buona notizia è che ognuno di noi può prendere una nuova abitudine. Le abitudini sono degli algoritmi che operano in background ma che in realtà alimentano la nostra vita. Per esempio, le buone abitudini ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi in modo più efficace ed efficiente. Le cattive abitudini, invece, rendono il nostro obiettivo più difficile da raggiungere o ci impediscono di raggiungerlo completamente. Date un’occhiata ai vostri obiettivi sul lavoro e nella vita in generale: quali sono le nuove abitudini che potrebbero esservi utili? E da quali sono le cattive abitudini delle quali vorreste liberarvi?

La seguente ricetta vi offre alcuni spunti per imparare a monitorare le vostre abitudini e misurare il vostro progresso, ma soprattutto, vi fornisce un riscontro. Offre un metodo per valutare se state facendo progressi o se avete bisogno di cambiare rotta. Questa ricetta è stata donata dalla nostra partner per il benessere Nadya Saib di Wangsa Jelita ed è stata influenzata dai seguenti libri:

  • Il potere dell’abitudine di Charles Duhigg;
  • Prevedibilmente irrazionale di Dan Ariely e
  • Piccole abitudini per grandi cambiamenti di James Clear.

👣 Procedimento

Step 1 – Create il modello (10’)

Scaricate e stampate questo modello o disegnate il vostro sulla base dell’immagine. Per fare questo, è necessario prendere un foglio di carta e girarlo in senso orizzontale. Dividetelo a metà. Nella sezione di sinistra, scrivete “abitudini” in alto, mentre nella sezione di destra scrivete “numero della settimana” e lasciate uno spazio vuoto per riempire il numero della settimana che state tracciando. Poi, nella sezione di sinistra, disegnate una lista (va bene qualsiasi cosa da 3 a 6 punti), mentre nella sezione di destra, disegnate una tabella con i giorni della settimana per ognuno dei punti della lista. Questo è il modello che potete usare più volte, quindi assicuratevi di farne delle copie prima di iniziare a compilarlo (se ne avete disegnato uno vostro).

Step 2 – Definite le abitudini da monitorare (10’)

Nella sezione di sinistra, scrivete le abitudini che volete “fare” o “smettere di fare”. Un’abitudine per ogni punto della lista. Cercate di essere concisi ma anche chiari e specifici. Questo vi aiuterà a mantenere la concentrazione e a non essere sopraffatti dai vari cambiamenti che volete apportare. Ora non dovete far altro che spuntare i giorni in cui avete praticato la nuova abitudine o evitato quella vecchia.

Step 3 – Reagite alle difficoltà

Man mano che si seguono le proprie abitudini, potreste incappare in qualche inconveniente. Per affrontarli, vi consigliamo, in primo luogo, di concentrarvi sulle abitudini più importanti. Evitate di impegnarvi troppo, perché di solito la maggior parte delle persone diventano pigre quando hanno troppe abitudini da seguire. Inoltre, non preoccupatevi troppo se e quando la vostra scia positiva di abitudini s’interrompe. Pensate a quando vi lavate i denti. C’è sicuramente stata una volta (ok, più di una, siate onesti) in cui non vi siete lavati i denti prima di andare a dormire. Ma questo non vi ha impedito di lavarvi i denti del tutto, vero? Lo stesso vale per le abitudini che state formando. Quando saltate una giornata, cercate di rimettervi in carreggiata il prima possibile. Infine, se continuate a fare fatica, ricordatevi che è assolutamente normale. Dopotutto, state sperimentando con l’abitudine di monitorare le vostre abitudini! Vi consigliamo di “spuntare” un’abitudine appena l’avete realizzata (o evitata), anche se non avete con voi il vostro modello (potete farvi un appunto sul cellulare).

Step 4 – Aggiornate la lista

Quando vi sentite pronti, aggiungete altri elementi alla lista. E quando pensate di aver consolidato un’abitudine nuova (o lasciato perdere una vecchia), potete toglierla dalla lista. Solo voi potete sapere quando è il momento giusto. Ricordatevi però che non dovete sforzarvi a introdurre (o abbandonare) un’abitudine in un determinato lasso di tempo, né è di aiuto giudicarvi nel percorso. Godetevi il viaggio. Se necessario, pensate a una ricompensa per una particolare scia positiva che avete completato. Progettate un sistema che funzioni per voi e che vi spinga ad andare avanti.

How useful was this post?

Click on a star to rate it!

Average rating 5 / 5. Vote count: 1

No votes so far! Be the first to rate this post.

We are sorry that this post was not useful for you!

Let us improve this post!

Tell us how we can improve this post?

Skip to content